In questo articolo vorrei esporre alcuni dei modi che utilizzo per affrontare i rischi del caso e come cerco di evitare potenziali problemi relativi alla ricerca delle nuove famiglie

Internet, come mezzo di comunicazione, gioca oggi un importante ruolo in ogni aspetto della nostra vita, inclusi i nostri hobby, come nel nostro caso l’allevamento canino.
Ci teniamo in contatto con allevatori di tutto il mondo attraverso Facebook e le mails, apprendiamo i risultati delle esposizioni, prendiamo parte a discussioni virtuali sulla razza, scarichiamo i format per iscrivere i cani alle expo e possiamo addirittura pagare online le iscrizioni alle expo!

Quando i nostri cuccioli lasciano le nostre case non è mai un momento facile, quindi Internet può aiutarci molto a trovare la sistemazione definitiva per i nostri cuccioli.

Tutti noi sappiamo che ci sono persone che non si prendono correttamente cura dei loro cani; esistono proprietari irresponsabili o addirittura crudeli, o quelli che pensano di poter guadagnare un sacco di soldi facendo solo piccoli sforzi e a discapito del benessere dei cani. E infine, ci sono persone che comprano cani per il proprio Ego per soddisfare solo le proprie ambizioni, e se il cane che scelgono non dovesse in futuro rispondere alle loro aspettative, potrebbe esserci il rischio di non avere mai più sue notizie. Quanti cani arrivano ai rescue per una delle ragioni elencate? Molti di questi poveri animali sono il risultato dell’avidità, dell’egoismo e della mancanza di responsabilità di queste persone. Non c’è mai una garanzia al 100% che la persona interessata al vostro cucciolo sia sincera o genuina. Ad ogni modo ci sono alcuni piccoli passi che si possono compiere per minimizzare il rischio che il vostro cucciolo finisca in cattive mani.

La prima cosa che faccio dopo che una persona mi contatta su Facebook, è visualizzare il suo profilo personale, curiosare tra le sue foto e i suoi post e, se dovessi incontrare foto di cani in cattive condizioni, o sottopeso, o che presentano calli o pelo sporco, arrossamenti o irritazioni nelle zone delle zampe, del petto e delle ascelle, è ovvio che tali soggetti non ricevano cure appropriate pertanto la mia decisione è presa istantaneamente.

Mi piace incontrare foto di cani che vivono dentro casa, che escono per le passeggiate, distesi sul divano o che giocano con i bambini. In sostanza voglio che i miei cani siano amati come membri della famiglia. Certo, molti di questi saranno probabilmente anche cani da esposizione, ma il fatto che vivano come membri della famiglia è assolutamente di primaria importanza.

Faccio attenzione anche alle persone molto ambiziose che chiedono costantemente foto del cucciolo in posizioni da expo, foto dei denti del cucciolo; sembrano essere indecisi e non realmente desiderosi di accogliere il cucciolo, cercano piuttosto un oggetto da esporre. Se qualcuno mostra un tale approccio pragmatico, tendo a chiuderla qui perché potrei aver paura che il cucciolo non soddisfi le alte aspettative del proprietario e detesterei il pensiero che il mio cucciolo venga ri-affidato senza nemmeno sapere dove e con chi.

Mi sento responsabile di ciò che allevo, e se metto al mondo dei cuccioli sarò responsabile per il loro futuro. Devo accertarmi che i cuccioli vivranno felici e devo fare tutto il possibile per ottenerlo.

Se un richiedente ha già molti cani, anche se in buone condizioni, penso che comunque rifiuterei la candidatura. Credo che i bisogni emotivi dei bull terrier possano essere soddisfatti solo se il cane ha un contatto costante con la famiglia e non passa 24 ore al giorno chiuso in un trasportino. Ci sono razze, come i pastori, fatte per vivere all’esterno, a guardia della proprietà per esempio e non si sentono insoddisfatti se lasciati fuori. Il bull terrier, invece, è un compagno che desidera vivere con la famiglia anziché vivere in gabbia in mezzo ad altri 20 o 30 cani.

Se volete che il vostro cucciolo viva una vita serena e felice, evitate che finisca in un grande allevamento dove non riceverà sufficienti attenzioni, contatto con le persone ed esercizio fisico, perché per forza di cose non ci sarà tempo e modo per le coccole e le passeggiate, in una realtà che contiene decine di cani.

Inoltre eviterei di correre il rischio, anche qualora notassi che il potenziale acquirente è già in possesso di altre razze “alla moda” perché avrei timore che egli stia solo cercando un altro veloce riscontro economico.

A volte né un profilo Facebook, né un contatto via mail, forniscono abbastanza informazioni. Di conseguenza, sono solita richiedere delle referenze. Come detto inizialmente, internet può essere un ottimo strumento in quanto, avendo amici sparsi in tutto il mondo, possiamo chiedere loro, o ai loro amici, un’opinione sui potenziali acquirenti. Meglio sicuri che dispiaciuti, ci aiuta a stare tranquilli per il futuro. In un paio di occasioni, siamo riusciti ad evitare che i cuccioli finissero in cattive mani, chiedendo informazioni sul potenziale acquirente ad altre persone.

Un rischio minore per l’allevatore sarebbe quello di cedere i cuccioli nel proprio Paese, in modo da poter incontrare e conoscere anticipatamente i candidati e mostrare loro i cuccioli, così che ne beneficino entrambe le parti. Manteniamo allo stesso tempo una corrispondenza via mail con gli acquirenti. Ci piace comunque incontrarli e conoscerli il prima possibile per fare due chiacchiere faccia a faccia. Questi incontri ci danno anche la possibilità di valutare l’attitudine dei candidati, tanto verso i cuccioli, quanto verso i nostri cani adulti in modo che possiamo farci un’idea del tipo di persona con cui stiamo avendo a che fare. Sfortunatamente ciò non è sempre possibile, se si ha a che fare con qualcuno molto lontano. Se una persona, o un qualsiasi membro della sua famiglia, non gradisce interagire con i nostri cani adulti, o è spaventato o infastidito o li evita, tendo a prenderlo come un avvertimento.

Alcune delle domande che tendo a rivolgere ai candidati riguardano il numero di cani e/o altri animali già presenti in famiglia, il tempo che riusciranno a dedicare al nuovo arrivato, dove andrà a vivere il cucciolo (in casa o fuori, per esempio), se sono presenti bambini piccoli, e via dicendo…Se il candidato è alla ricerca di un potenziale soggetto da esposizione, pretendo di sapere come si comporterà qualora il cane sviluppasse un’errata dentizione o si trasformasse da un cucciolo promettente a un normale adulto senza pretese.

Sono molto selettiva e se non fossi stata soddisfatta delle risposte ricevute dai candidati, avrei concluso con: “Mi dispiace, non fai per me”. Alcune volte i miei  cuccioli restano a casa con me un po’ più a lungo del previsto, se non ho ancora trovato una giusta collocazione. Ma sono paziente e so che lasciare andare i cuccioli in famiglie a caso, senza accurata selezione, può rivelarsi un problema sul lungo periodo.

Cerco di fare sempre tutto il possibile per evitare che i cuccioli finiscano in cattive mani e credo che si possano evitare molti problemi facendo tante domande ai candidati. Tutti i miei cuccioli che vivono in UK hanno sui documenti di registrazione (e sul contratto che li accompagna) export pedigree endorsements e breeding endorsements. Blocchiamo l’export pedigree per evitare potenziali mercanti di cuccioli che comprano da allevatori/proprietari per rivendere all’estero. Non rimuoviamo mai l’export pedigree endorsement. Potremmo rimuovere invece il breeding endorsement, ma solo se il soggetto in questione è stato sottoposto ai test di salute completi e li ha superati con successo.

Prima che il cucciolo raggiunga la sua nuova casa, stipuliamo un contratto con il futuro proprietario, in modo che se le circostanze dovessero cambiare, voglio saperlo immediatamente e avere la possibilità di riavere il cane indietro. Una buona idea è quella di sottoscrivere un contratto, in due copie, che stabilisca diritti e doveri di ambo le parti, allevatore e proprietari. Farei di tutto per evitare che un cane da me allevato finisca in un Rescue.

Nel valutare ogni singola situazione bisogna assumere un’ampia prospettiva, in cui però il benessere e la sicurezza del nostro cucciolo deve essere la priorità. Ci sono molti ottimi potenziali proprietari in tutto il mondo, ma anche altrettanti insensibili, crudeli e avidi: perciò fate molta attenzione dove e a chi state vendendo i vostri cuccioli, specialmente con l’uso di internet.

Siate cauti e sospettosi, siate responsabili di ciò che allevate!

Joanna Szewczyk (QuentinHill)

 

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